Non sono un'arredatrice. Sono un'imprenditrice che arreda e assicura il più rapido ritorno dell'investimento

Curriculum
Cosetta Luciani è una designer.
Dopo l’Istituto d’Arte di Venezia viene fin da giovane coinvolta nel mondo dell’arte dal nonno collezionista.
Nel 1992 entra a far parte dell’azienda di famiglia (fondata dal padre nel 1986) ed inizia a disegnare gli stand per le fiere in USA e Europa. Inserisce in azienda nuovi prodotti nel settore arredo parete e poi decide di esprimersi totalmente con l’arredo di locali e negozi.
Cosetta crea suggestioni… per esempio disegna un banco-cassa fatto come una clessidra, lampadari scenografici con 600 tubi porta luci, tavoli con foulard griffati, sculture, accumulazioni e quadri con cromie scelte per l’ambiente in cui vanno inseriti.
Si interessa di psicologia che utilizza poi abilmente per i suoi progetti: “il lavoro più complesso sta nel capire l’esigenza del mio committente. A volte è espressa, altre è sotto il livello di consapevolezza. La facciamo emergere insieme e guido il mio cliente al progetto perfetto, un ambiente che risponda ai bisogni interiori più profondi”.
La sua attività creativa si esprime come designer nella ideazione di prodotti e come imprenditrice nella gestione dell’azienda fin da quando nel 1995 a 21 anni è stata nominata la più giovane imprenditrice di Padova nelle piccole e medie imprese.
“Ogni mio lavoro è unico, a volte con pezzi prodotti in un solo esemplare. Odio il “copia-incolla” di molti arredatori e mi definisco un’imprenditrice che arreda. Come tale so che la puntualità è necessaria perchè ogni giorno di chiusura in più ha un costo. Con i miei committenti mi accordo in anticipo sull’inaugurazione, sulla copertura-stampa del lancio, sul restyling del marchio: tutto deve girare alla perfezione”.
“Non vendo mobili, realizzo progetti. Ogni mio concept è originale perchè realizzato per massimizzare la resa dei prodotti e delle persone che deve ospitare. Il singolo pezzo è in relazione con gli altri ed è progettato solamente per quel luogo specifico”.
“Conto su un team di tecnici e artigiani di esperienza che trasforma le mie idee in realtà commerciali con un brillante ritorno sull’investimento”.
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01.
No copia-incolla
Forse non sarà il primo negozio che devi arredare. Non hai sentito in passato una sensazione di insoddisfazione dopo che ti hanno consegnato il lavoro? Il motivo è il copia-incolla! Ogni mio lavoro è unico, a volte con pezzi prodotti in un solo esemplare.
02.
Puntualità assoluta
Non mi è mai capitato di consegnare un negozio in ritardo! La puntualità è necessaria perché con i miei committenti mi accordo in anticipo sull’inaugurazione, sulla copertura-stampa del lancio, sul restyling del marchio… Tutto deve “girare” alla perfezione e il rispetto dei tempi è importante perché un giorno di chiusura significa un giorno in meno di fatturato.
03.
Innovazione
Non uso il metodo copia-incolla per i miei negozi. Infatti sono molto diversi gli uni dagli altri. In comune hanno, e spero si veda anche da fuori, un impegno: per me un progetto vale tanto quante sono le idee in esso contenute. Dalle idee viene l’innovazione (che infatti non può emergere da un copia-incolla): ha senso per te investire del denaro per cambiare l’attuale immagine del tuo negozio in un’immagine… vecchia? Per me se si deve mettere del denaro in una nuova immagine essa deve essere innovativa, non inseguire quanto la concorrenza ha già fatto.
04.
Concept
Non vendo mobili, realizzo progetti. Ogni mio concept è originale perché studiato per massimizzare la resa dei prodotti e delle persone che deve ospitare. Il singolo pezzo è in relazione con gli altri ed è progettato esclusivamente per quel luogo specifico. Quando disegno un prodotto non considero solo l’aspetto estetico: i miei lampadari, per esempio, sono belli ma soprattutto funzionano! Un oggetto scenografico stampa nella mente del consumatore il luogo dove l’ha visto, meglio di una campagna pubblicitaria.


